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Il robot scoreggione della Panasonic

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Nicobo è un nuovo robot da compagnia

I robot da compagnia stanno aumentando, insieme allo sviluppo di robot per lavori duri e pericolosi. I robot da compagnia possono essere costosi però, quindi se cercate qualcosa di meno sofisticato e più economico, è meglio dare un’occhiata a Nicobo di Panasonic, un robot progettato per dare felicità.

Nicobo sembra una ciotola rovesciata dentro ad un calzino e allo stesso tempo assomiglia a un gatto. Ha anche dei graziosi occhietti espressivi e una codina che è in grado di scuotere, la quale però può ricordare un pene. Non è in grado di muoversi da solo, tranne la possibilità di girarsi da un lato all’altro e guardare su e giù perché vincolato ad una base. Inoltre, Nicobo ha una fotocamera per il riconoscimento del volto, microfoni multipli direzionali per il riconoscimento della voce, sensori tattili per rilevare quando viene toccato, e un sensore di luce per sapere quando è notte o giorno.

Nicobo non offre un particolare aiuto nel fare le vostre faccende domestiche, come ad esempio le pulizie, è un semplice amico che potete accarezzare o abbracciare, e che può mostrare apprezzamento scodinzolando o meno a seconda del suo umore, poiché quando non è in vena, potrebbe iniziare a scoreggiarvi vicino. L’obiettivo del robot è quindi quello di esprimere gratitudine e gentilezza, rendendo felici tutti coloro che lo circondano, compreso se stesso.

Ciononostante, questo robot può anche parlare, ma all’inizio sarà in grado di pronunciare solo singole parole e quando inizierà a formulare frasi complete si tratterà comunque di una sorta di linguaggio infantile. Quindi, non avrete mai una lunga conversazione con Nicobo, ma parlando con lui, rafforzerete il sentimento nei suoi confronti e il conforto che può darvi.

Panasonic ha rilasciato 320 unità di questo robot al prezzo di $360 (€297) tramite pre-ordini attraverso la propria piattaforma di crowdfunding, con l’obiettivo di raccogliere ¥10.000.000 (circa 78.000 euro) prima di iniziare effettivamente la produzione. Dopo questo investimento, l’azienda si aspetta che i proprietari spendano circa $10 (€8) mese per collegarlo a uno smartphone e ricevere aggiornamenti software. Non una mossa intelligente da parte dell’azienda, per un robot che dovrebbe stare in casa notte e giorno, dal momento che alla lunga, costerebbe più di robot con maggiori caratteristiche già incluse. Questo tipo di robot dovrebbe essere un supporto, non come un servizio di streaming che si può decidere di utilizzare occasionalmente, quindi un robot da compagnia per raggiungere il suo scopo non può essere come una escort con un canone mensile, anche se per poche caratteristiche in più.

Fonte gizmodo.com

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