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Ansia e cacca

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Lo stato d’animo può far correre o allontanare al bagno

Il cervello ha un ruolo cruciale nel determinare come si fa la cacca. Se avete mai vissuto esperienze snervanti o mortificanti, conoscerete la sensazione del dover correre al bagno col rischio di farvela addosso oppure di non riuscire proprio a farla. Il punto è che la diarrea capita quando si è nervosi, e per coloro che vivono con l’ansia come stato mentale, i problemi gastrointestinali sono sintomi piuttosto comuni.

Se il vostro apparato digerente va fuori controllo al primo problema, anche se è la preoccupazione di avere problemi a far la cacca ad aumentare l’ansia, è buona cosa capire il motivo del perché avviene o quali possono essere gli stratagemmi utili per tenere le cose sotto controllo.

Come l’ansia incide sull’intestino

Corpo e cervello sono un’unica unità interconnessa. “L’intestino è rivestito dal Sistema Nervoso Enterico (SNE), che è un ‘secondo cervello'” spiega il Dr. Amol Sharma, Professore associato del College di Gastroenterologia e Epatologia della Georgia. “Il SNE interagisce costantemente con tutto l’intestino, il microbioma e il cervello”.

Quindi cosa succede all’intestino sotto stress? Il Dr. Sharma fa notare che il sangue viene deviato dall’intestino il quale cambia il percorso di secrezione degli ormoni e dei liquidi, e può rallentarne o velocizzarne il passaggio attraverso diverse parti dell’intestino. Questi segnali chimici sono un lassativo naturale che fa correre in bagno, o al contrario può bloccare completamente lo stimolo.

“Alcune persone hanno un transito rapido e predominante dell’intestino tenue, che porta alla diarrea (come ad esempio quando un ragazzino è agitato prima dell’esame)”, ha spiegato il Dr. Sharma. “Altri hanno un predominante rallentamento del transito attraverso il colon che porta a dolori addominali e costipazione (come ad esempio un impiegato che ha costantemente più responsabilità di quelle che può gestire)”.

Per la gente con l’ansia e la depressione, anche la serotonina è un ormone che gioca un ruolo cruciale, perché queste condizioni sono associate a livelli alterati di serotonina. Più del 90% della serotonina presente nel corpo è prodotta dall’intestino, e come tale, ogni alterazione della serotonina può essere un sintomo della sindrome del colon irritabile, diarrea, costipazione, meteorismo, mal di pancia, ecc…

Come bloccare l’ansia che provoca stimoli intestinali

Dopo essersi liberati in bagno, probabilmente potreste continuare la giornata come se niente fosse. Ma la volta successiva?

Se vi capita di avere ogni tanto stimoli di andare in bagno dovuti allo stress, non c’è motivo di preoccuparsi perché è una cosa piuttosto comune. Ricordate però che la cacca è un importante indicatore dello stato di benessere complessivo del vostro corpo, quindi se i sintomi gastrointestinali persistono e creano problemi alla vostro vita a un livello più profondo, ci sono alcuni passi da seguire per tenere la cosa sotto controllo. Non dovete diventare vittime passive della diarrea da ansia!

“Sarete in grado di trovare una soluzione valida attraverso lo yoga, la meditazione, o con l’aiuto di un terapista cognitivo-comportamentale” suggerisce il Dr. Sharma. Specificatamente riguardo alla sindrome del colon irritabile, egli fa notare anche che le pratiche di mindfulness si sono dimostrate più efficaci nel gestire i sintomi rispetto un dosaggio ridotto di neuro modulatori per l’ansia e depressione, compresi gli inibitori selettivi del riassorbimento della serotonina come il Prozac, Celexa, Lexapro e Paxil.

La meditazione è d’aiuto perché generalmente blocca le risposte allo stress, impedendo al corpo di generare reazioni fisiche (come l’attacco di diarrea). Altre soluzioni rilassanti per gestire l’ansia potrebbero essere esercizi di respirazione, sorseggiare un té rilassante, o dialogare con i propri cari quando si ha bisogno di un sostegno ulteriore.

Ken Goodman, il produttore della serie La Soluzione per l’Ansia, sottolinea che i problemi di stomaco peggiorano e persistono quando si ha paura dei sintomi e si prova a fermarli. “Chi soffre d’ansia può ridurre lo sconforto accettando quello che non può controllare e focalizzarsi sul vivere la propria vita”, dice Goodman. “Mangiare sano, fare respiri profondi, meditazione guidata, esercizi, e parlare dell’origine della propria ansia può aiutare”.

Farsi aiutare, per chi soffre d’ansia, può fare la differenza per alleviare i sintomi fisici, quindi parlare con uno psicoterapeuta e decidere quali opzioni di trattamento adottare è un buon primo passo. Se cambiando, nulla migliora (ossia se il tuo intestino continua a causare tutti quei sintomi spiacevoli come diarrea, crampi in modo insopportabile), è forse il caso di sentire un medico che possa suggerire ulteriori consigli di trattamento.

Fonte sheknows.com

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