I ricercatori hanno condotto un esperimento su 5 donne

È una domanda che molti uomini si sono sempre posti, ma questa volta gli urologi giapponesi hanno voluto trovare una risposta definitiva. Pertanto, per scoprire se il liquido rilasciato dalle donne quando squirtano sia urina o qualcos’altro, i ricercatori hanno fatto un esperimento in cui hanno iniettato un liquido color indaco nella vescica di alcune donne per verificare dove sarebbe uscito.

Secondo questo articolo, tutte le donne, di diverse età tra cui: due trentenni, quattro quarantenni e una cinquantenne, hanno ammesso di aver sperimentato lo squirting durante precedenti incontri sessuali.

Lo squirting è un fluido chiaro e inodore, a differenza della lubrificazione vaginale, che si verifica quando una persona è eccitata e la sua vagina secerne un fluido bianco e lattiginoso. Secondo l’educatrice sessuale Marla Renee Stewart, lo squirting può avvenire prima, durante o dopo l’orgasmo e ha un effetto simile a un geyser.

Lo squirting è un altro nome per l’eiaculazione che proviene dal complesso spugna uretrale/CUV complesso (clito-uretro-vaginale)/prostata femminile. In sostanza, è uno zampillo (o un rivolo, o anche solo qualche goccia) che fuoriesce dalla vagina durante il sesso, spesso, ma non sempre, in combinazione con un orgasmo.

Per l’esperimento, i medici hanno iniettato a ogni donna 50 millilitri di una soluzione salina color indaco, dopo aver usato un catetere uretrale per drenare l’urina in eccesso dalla vescica. Poi le donne sono state sottoposte a una penetrazione manuale da parte di un soggetto maschile reclutato dagli stessi medici. Inoltre, hanno dato all’uomo istruzioni su come “facilitare lo squirting” usando le dita e il pene.

Nei video dell’esperimento, i medici hanno potuto vedere il liquido indaco schizzare dai genitali di ciascuna delle cinque donne. Perciò risultati dei ricercatori indicavano la vescica come fonte di almeno una parte del liquido che le donne spruzzavano, stando a quanto dichiarato dagli urologi in un rapporto pubblicato sull’International Journal of Urology.

>>>  La NASA ha riciclato il 98% di tutta la pipì e il sudore degli astronauti

Anche se non ci sono molte ricerche sullo squirting e sul suo funzionamento, le prove indicano un collegamento con alcune ghiandole della spugna uretrale, che è incorporata nelle pareti vaginali delle donne e coinvolta durante il processo di minzione, come riportato in un precedente articolo di Mind Body Green.

Gli urologi che hanno condotto l’esperimento hanno analizzato e scoperto i livelli di PSA nel liquido che ogni donna ha rilasciato dopo la penetrazione, per verificare se lo squirting includesse anche la pipì. Alcuni ricercatori ritengono che il PSA, una sostanza chimica presente nello sperma, fornisca la prova che il liquido dello squirting non sia in realtà urina, ma piuttosto una sostanza legata all’eccitazione.

Altri composti presenti nel liquido dello squirting, tuttavia, sono presenti anche nell’urina. Secondo alcuni studi, chi fa squirting può produrre involontariamente piccole quantità di pipì, ma secondo Zhana Vrangalova, ricercatrice e sessuologa della New York University, la quantità di urina è influenzata da quando la persona ha urinato l’ultima volta e dal suo livello di idratazione.