Costavano 1 penny e si chiamavano Monkey Closets
Durante la Grande Esposizione del 1851, una mostra internazionale che ebbe luogo a Hyde Park, Londra, dal 1º maggio al 15 ottobre 1851, fu presentato il primo bagno a pagamento con 827.280 visitatori che pagavano 1 penny per usarlo.
La mostra era anche conosciuta come La Grande Esposizione dei Lavori dell’Industria di tutte le Nazioni o la Mostra del Palazzo di Cristallo (in riferimento alla struttura temporanea in cui si teneva) che presentava elementi della cultura e dell’industria che divennero popolari nel XIX secolo.
All’Esposizione, George Jennings, un idraulico di Brighton, installò i cosiddetti Monkey Closets [lett. armadio delle scimmie] nelle sale di riposo del Crystal Palace. Questi bagni pubblici causarono grande eccitazione perché furono i primi che si fossero mai visti. Spendendo un penny, si riceveva un sedile pulito, un asciugamano, un pettine e un lustrascarpe. Da qui deriva l’eufemismo inglese ‘spendere un penny’.
I bagni avrebbero dovuto essere chiusi quando lo spettacolo si fosse concluso e il Crystal Palace fosse stato trasferito a Sydenham. Tuttavia Jennings riuscì a persuadere gli organizzatori a tenerli aperti. Essi acconsentirono, e i servizi igienici da un penny alla fine fruttarono quasi 1000 sterline all’anno.
Dopo il successo dei bagni del Crystal Palace di Jennings, i servizi igienici pubblici cominciarono ad apparire nelle strade, il primo aprì il 2 febbraio 1852 al 95 di Fleet Street, Londra, vicino alla Società delle Arti, e un altro per le donne aprì pochi giorni dopo al 51 di Bedford Street, Strand, Londra. Queste ‘Sale d’attesa pubbliche’ avevano gabinetti in strutture di legno. Il costo d’ingresso era di 2 penny, con costi aggiuntivi per il lavaggio o la spazzolatura dei vestiti. Queste nuove strutture furono pubblicizzate sul Times e su volantini distribuiti in tutta la città. Tuttavia, a causa dell’impopolarità generale e del design ingombrante del gabinetto e del processo di scarico, non ebbero successo e furono infine abbandonati.
Sir Henry Cole (uno dei principali promotori della Grande Esposizione e inventore della cartolina natalizia commerciale) e Sir Samuel Morton Peto (un imprenditore edile che aveva eretto la Colonna di Nelson e costruito il Reform Club, il Lyceum Theatre e alcuni altri edifici di Londra) pensavano che il progetto sarebbe stato estremamente redditizio, ma non fu così. Così il signor Thomas Crapper migliorò il meccanismo originale dello sciacquone di Jennings, che prometteva un migliore risciacquo ad ogni scarico, e questi miglioramenti contribuirono alla crescente popolarità del bagno pubblico.
Crapper inventò anche il galleggiante, che è un’importante innovazione per il bagno, ma sebbene sia comunemente accreditato per la creazione dello sciacquone, si tratta di un errore.
Per quanto riguarda George Jennings, egli morì in un incidente stradale il 17 aprile 1882, quando il suo cavallo sbandò e lo scagliò dall’altra parte della strada contro un carro dei rifiuti. Fu poi portato all’ospedale con lievi contusioni e una clavicola rotta. In seguito, sembrò stare bene fino a quando sviluppò una congestione polmonare e morì all’età di 72 anni.
La sua azienda continuò il suo lavoro, ma guidata da suo figlio, e nel 1895, aveva già installato bagni pubblici in 36 città britanniche, così come a Parigi, Firenze, Berlino, Madrid e Sydney, per non parlare di luoghi remoti in Sud America e in Estremo Oriente, grazie a una forma migliorata di scarico. Fu così che i designer, gli architetti e gli ingegneri vittoriani crearono bagni pubblici di altissimo livello.
Successivamente, quando vennero richiesti i servizi igienici in superficie, vennero progettati per essere visivamente attraenti, utilizzando materiali di alta qualità come il marmo e il rame, e forniti di ceramiche e piastrelle eccellenti.
A Londra, gli autentici gabinetti pubblici vittoriani possono essere identificati dal bellissimo ed elaborato design delle ringhiere presenti in superficie, con gradini che conducono sotto il livello della strada.