Anche un momento spontaneo diventa una action figure
John Yuyi è un’artista visiva digitale di Taiwan che combina intimità e sensualità con l’iconografia digitale cercando di trovare una connessione tra il mondo umano e quello digitale attraverso se stessa e la nostra epoca.
Si è però distinta per una strana vicenda accaduta nel 2018 durante un volo di 16 ore da New York a Taipei. Dopo aver lasciato il suo posto a sedere, è andata in bagno e si è scattata un selfie. Fin qui niente di strano. Tante persone si fotografano davanti allo specchio, non importa se nel bagno di un aereo. Però, ciò che distingue Yuyi dagli altri è che si è spogliata mentre era in bagno, e poi ha iniziato a fotografarsi quasi completamente nuda.
“È stato sicuramente un momento un po’ improvviso”, ha rivelato. “Non riuscivo a dormire, così sono andata a lavarmi la faccia e a pulirmi un po’, e ho deciso di farlo. Dopo aver lasciato il bagno, sono semplicemente tornata al mio posto. Mi sono sentita davvero strana, come quando ridi da sola e solo tu sai il motivo”.
Nei 3 anni trascorsi da quel momento di spontaneità, l’idea si è evoluta in una vera e propria serie di scatti.
“Cerco di farne una ogni volta che salgo su un aereo, ma a volte ho un aspetto davvero di merda e anche stanco, quindi non le pubblico”, ha confessato. “Quelle che la gente vede sono quelle migliori”. Durante i voli medio-lunghi, Yuyi si infila in bagno, si toglie i vestiti e usa gli oggetti che trova nella cabina per creare look trasgressivi e ironici.
In uno scatto sembra una mummia avvolta nella carta igienica, mentre in altri, un coprisedile di carta diventa una cornice per il suo viso o per il suo sedere. In un altro scatto, Yuyi usa dei bicchieri di carta sulla testa che sembrano orecchie o corna di animale a seconda del punto di vista.
“C’è solo una sottile porta di plastica tra me e le altre persone sull’aereo, e quando esco (dopo averlo fatto) mi siedo di nuovo al mio posto e faccio finta che non sia successo niente. È come uno scherzo a cui partecipo solo io”, ha spiegato John Yuyi.
I selfie senza veli di Yuyi hanno ispirato un’action figure alta 25cm che lei ha disegnato in collaborazione con l’artista hardleveltaro. La miniatura è racchiusa in una scatola che raffigura il selfie originale a cui è ispirata: con lei che tiene in mano il telefono mentre è nuda con il coprisedile di carta sul sedere.
“Sono tornata a Taipei a causa della pandemia e ho incontrato hardleveltaro tramite un amico”, ha raccontato Yuyi. “Aveva fatto delle strane action figure concettuali in passato e gli piaceva il concetto di ‘Selfie Nuda in Aeroplano’. Il mio amico in realtà mi ha ricordato di recente di avergli già chiesto dove trovare un produttore per fare action figure già dal 2018, quindi avevo l’idea in testa da un po'”. E laddove i selfie sono effimeri e facili da cancellare, questa nuova forma d’arte lascia un segno del lavoro di Yuyi nel mondo fisico.
Al di là della miniatura di Yuyi che si fa i selfie, anche l’idea di questa serie di scatti si è evoluta. Nata per impulso e forse per noia, ora è diventata un’esplorazione della relazione tra lo spazio e ciò che realmente accade al suo interno. Le immagini che ne risultano sono una finestra su quello che di solito è un momento privato e rappresentano il desiderio umano di sapere cosa succede dietro le porte chiuse.
“La mia politica numero uno è quella di fare più in fretta di quando si fa la pipì, indossare il meno possibile per renderla più veloce, e non occupare il bagno in modo che la gente non debba fare la fila!”, ha spiegato.
Al giorno d’oggi, il mondo digitale ci permette di connettere le persone in tutto il mondo e vedere le cose da ogni luogo e prospettiva, rendendo possibile infrangere le barriere tra il privato e il pubblico, permettendoci di vedere il nostro attore o cantante preferito addirittura seduto sul gabinetto, compreso il nostro vicino di casa. Così, i selfie di Yuyi sono una buona rappresentazione del mondo privato (il bagno) e il desiderio di guardarci dentro espresso dal selfie.
Fonte dazeddigital.com