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Bambino malese di 9 anni vince il concorso della NASA per il bagno spaziale

La sua invenzione è una tuta spaziale che funge da “bagno”

A giugno, la NASA ha annunciato il suo progetto che prevede di mandare il primo uomo e la prima donna sulla luna entro il 2024. E poiché gli astronauti sono, prima di tutto umani, la NASA ha lanciato un concorso per realizzare un bagno che potesse funzionare in microgravità, oltre che sulla luna.

Rinominata come Sfida del bagno spaziale (Lunar Loo Challenge), questa competizione è stata divisa in due categorie, adulti e bambini (junior).

Dopo aver preso in esame circa 900 adesioni per la categoria junior, la NASA ha scelto come vincitore un bambino di 9 anni dalla Malesia di nome Zyson Kang.

Il progetto di Kang dal nome “Bagno lunare della tuta spaziale” è strutturato per stare dentro ad una tuta spaziale. Il dispositivo crea del vuoto per risucchiare ogni sorta di liquido che l’astronauta “rilascia”, e tutto ciò che deve fare è muovere la gamba che poi farà incanalare l’urina in un contenitore collocato negli stivali.

Il progetto del bagno spaziale

La cosa migliore è sicuramente il fatto che non ci sia bisogno di batterie o elettricità per funzionare, il che lo rende un sistema leggero ed economico per adempiere al richiamo della natura nello spazio.

Secondo il coach di Kang, Chong Soo Sherong, 43, presso l’I-Discovery World Science Center a Selangor, Malesia, il ragazzino ha sempre avuto un certa dote per le invenzioni.

“È un fervido lettore con una mente estremamente curiosa. La scienza lo entusiasma, specialmente l’astronomia”, sostiene Chong Soo Sherong. Lui assieme a Kang hanno iniziato il progetto a giugno e lo hanno inviato alla NASA ad agosto.

“Il 29 ottobre, la NASA lo ha invitato per presentare il suo modello attraverso un webinar. Lì il team della NASA è rimasto impressionato dalla semplicità del modello”, dichiara Chong. Kang è riuscito a battere oltre 897 partecipanti di 85 paesi.

Il progetto di Kang però, potrebbe avere anche altri ambiti d’utilizzo, specialmente per i medici in situazioni di emergenza. Basti immaginare quanto sarebbe scomodo e sconveniente, per non dire poco sicuro dover andare al bagno mentre si è di fronte ad un’emergenza.

“Ad esempio, il personale medico normalmente dovrebbe togliersi o cambiare i propri Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) se dovesse andare al bagno mentre gestisce i pazienti COVID-19”, spiega Chong.

“Il modello di gabinetto di Zyson permette ai dottori e alle infermiere di poter usufruire del bagno anche durante un’emergenza, senza dover cambiare o rimuovere alcun DPI”.

Fonte sea.mashable.com

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