È il risultato dopo un test su 10 diversi veicoli
Nel 2020 siamo diventati più attenti ai germi e batteri che ci circondano. Quindi, è lecito supporre che molti di noi, da quest’anno, abbiano adottato nuove abitudini per quanto riguarda la pulizia e l’igiene, ma se c’è un’area che solitamente trascuriamo, quella è sicuramente la nostra auto. Un recente studio condotto dalla Compare the Market ha fatto emergere quali sono i 5 posti più sporchi all’interno di un’automobile. E se siete i tipi da mangiare in auto, forse cambierete idea.
Compare the Market è un sito che confronta le assicurazioni delle auto con sede nel Regno Unito, e lo studio che hanno messo in atto ha eseguito un test su 10 diversi veicoli utilizzando dei tamponi per superfici di alta qualità assieme a degli apparecchi per rilevare le Unità di Luce Relativa (Relative Light Units). La RLU viene poi confrontata con la quantità di Adenosina Trifosfato (ATP) raccolta dal tampone. Generalmente, più l’area è sporca, più alta è la quantità di ATP, assieme a una RLU più elevata che significa maggiore presenza di sporco e di germi.
I 10 veicoli usati per lo studio vanno da vetture familiari e macchine lussuose fino ai furgoni. Ciascun tampone è stato passato nelle seguenti aree: cambio, indicatori di direzione, volante, cinture e sedili, maniglia interna, parabrezza, stereo/touchscreen e specchietto retrovisore. Lo studio ha inoltre eseguito l’analisi tramite tampone dell’asse del gabinetto di un ufficio per un confronto della quantità di batteri presenti.
Secondo i risultati, la zona più sporca dell’auto è risultata essere quella dello stereo con un valore di RLU che ha evidenziato un 371% di maggiore sporco rispetto all’asse del gabinetto.
Al secondo posto troviamo il cambio, con un RLU che dimostra un livello del 331% più sporco del gabinetto. La cosa non deve sorprendere considerando quanti oggetti stringiamo, tocchiamo e grattiamo prima di arrivare alla manopola del volume dello stereo o del suo touchscreen.
Al terzo posto si posizionano gli indicatori di direzione, mentre al quarto e al quinto il volante e il freno a mano.
Altri risultati del test hanno mostrato che l’interno di una vettura familiare potrebbe arrivare ad essere due volte più sporca di un furgone da lavoro.
Lo scopo dello studio non è però ingannare il lettore costringendolo a credere che quando guida la sua auto stia in realtà guidando un cesso, o qualcosa di ancora più sporco. Tuttavia, tutto ciò è utile come promemoria per ricordare di pulire e disinfettare ciò che guidiamo.
Fonte thedrive.com