Quando si avvicina il Natale, per chi persegue una tradizione Cristiana, si è soliti preparare i consueti addobbi con albero e presepe. Soprattutto quest’ultimo si presta ad essere arricchito sempre di nuovi personaggi e scenari, con il risultato di trovarci di fronte, in alcuni casi, a vere e proprie opere d’arte. È ciò che succede soprattutto a Napoli, dove la cura e la particolarità nella realizzazione del presepe raggiunge i massimi livelli. Non solo negli scenari, ma soprattutto con le statuine che nel tempo sono diventate una ricorrenza annuale in cui pian piano hanno iniziato ad essere protagoniste le riproduzioni di personaggi dello spettacolo, politici, calciatori, ecc… Tutti quanti spesso rappresentati in atteggiamenti caratteristici, ed entrati a far parte della cerchia dei caganer per essere in qualche modo coinvolti in fatti di attualità durante l’anno.
In Spagna, e più precisamente in Catalogna, sono due le statuine natalizie più caratteristiche: il caganer e caga tìo. Entrambe rappresentano dei personaggi intenti a fare la cacca.
Il caganer è tradizionalmente raffigurato come un contadino che caga. L’origine dovrebbe risalire tra il XVII e XVIII secolo, e veniva utilizzato in modo scaramantico all’interno del presepe come portafortuna, poiché in caso contrario, la sua assenza avrebbe potuto creare sventura. Nel corso degli anni, così come è avvenuto per i personaggi del presepe napoletano, le statuine si sono caratterizzate con la fattezze di personaggi famosi, tutti in posa a far la cacca. Tutto ciò ha reso queste statuine sempre più divertenti, poiché colgono i personaggi, magari istituzionali e seri, in un momento degno di ilarità.
L’atto del cagare non ha una chiara interpretazione, ma si presta a diversi significati; uno di questi è sicuramente il simbolo della fertilità della terra e quindi di prosperità per un contadino. Un altro significato sarebbe quello dell’uguaglianza sociale poiché il fare la cacca è un atto che mette tutti sullo stesso piano. Nonostante queste statuine possano apparire fuori luogo per un contesto religioso, esse sono da sempre considerate un elemento divertente per i catalani.
Il caganer, tuttavia, non è l’unico elemento natalizio rappresentato durante le funzioni corporali, vi è anche il caga tìo: un tronco d’albero grezzamente lavorato in modo da avere fattezze umane. Esso viene solitamente coperto da una coperta che ne occulta le “feci” e posto al centro della stanza la vigilia di Natale. Dopodiché i bambini sono chiamati a bastonare il caga tìo mentre cantano una filastrocca affinché esso “defechi dolciumi”. In seguito, viene tolta la coperta per rivelare ai bambini i dolciumi “prodotti” dal caga tìo, e opportunamente nascosti dai genitori. In origine, esso era un grosso tronco d’albero che veniva bruciato per dare calore e luce nelle case durante le feste di Natale; poi si è evoluto nel corso degli anni assumendo sempre più le fattezze di un personaggio con indosso la barretina (un tipico cappello delle zone rurali della Catalogna).
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