Alcune notizie interessanti sull’oggetto usato da tutti, ma dato per scontato

La usiamo tutti i giorni e lo facciamo quasi in modo inconsapevole, ma ci sono aspetti della carta igienica che molti ignorano.

  1. Si abbattono circa 30000 alberi al giorno per creare i rotoli.
  2. Ogni rotolo è composto in media di 333 foglietti.
  3. Ne usiamo circa 8,6 fogli ogni volta che andiamo in bagno.
  4. Prima della carta si usavano, oltre ad un bastone per raschiare, anche: fieno, pannocchie, bastoni, pietre, sabbia, muschio, canapa, lana, gusci, bucce di frutta, felci, spugne, conchiglie e rottami di ceramiche.
  5. Anche gli astronauti usano la comune carta igienica che dopo viene sigillata e compressa in appositi contenitori.
  6. Negli USA si paga una tassa sulla carta igienica di 6 centesimi introdotta da Clinton nel 1996.
  7. Anche se la carta igienica è nata in Cina ed è stata commercializzata per la prima volta negli USA da Joseph Gayetty nel 1957, non era ancora famosa. I primi rotoli commercializzati erano a opera dell’azienda Scott che ha comunque dovuto far fronte a difficoltà nella pubblicizzazione. I problemi erano dovuti al fatto che la carta igienica era ancora un tabù dato il suo utilizzo. Così è stato fino al 1900, anno in cui il tema igiene è stato maggiormente sdoganato.
  8. Fino al 1930 era possibile trovare nella carta igienica delle schegge di legno. Da lì in poi l’azienda Northern Tissue inizio a produrre carta senza più schegge.
  9. Negli hotel si usa piegare il lembo finale del rotolo per dare un aspetto più elegante, rendere la prese più semplice e far capire che il bagno è stato pulito. Stephen Gill ha trascorso 3 anni fotografando tali pieghe, raccogliendole poi in un libro dal titolo Anonymous Origami, in cui mostra tutte le forme che ha incontrato.
  10. Il bianco della carta igienica è dato dalla candeggina utilizzata come sbiancante. Il processo richiede molta acqua ed energia. Purtroppo è anche molto inquinante.
  11. Il neuro-economista Paul Zak ha condotto uno studio sull’ossitocina, un ormone prodotto dall’ipotalamo, responsabile nel cementare il rapporto tra madre e figli, ma gioca un ruolo importante anche nelle interazioni sociali. Zak ha ipotizzato che l’utilizzo di cuccioli e bambini negli spot della carta igienica sia una strategia per stimolare l’ossitocina, così da provocare un legame tra prodotto e spettatore.

Fonte Focus