In Portogallo, nel 2006, e più precisamente presso la Fondazione di Serralves di Oporto; pare si sia tenuta una mostra dal titolo Ojo del culo (Occhio del culo), nella quale ovviamente i soggetti protagonisti erano degli ani opportunamente fotografati in primo piano. Ani diversi, di età e sesso differente. Una mostra che ha diviso il pubblico, ma che per quanto avveniristica non è mai avvenuta. Infatti la notizia si è rivelata essere un fake, anche se molti ci avevano creduto. Rimane comunque un’idea originale che qualcuno potrebbe cogliere e usare per realizzare davvero una mostra sul tema. L’ano è in definitiva la parte più intima di ognuno, e altresì quella meno mostrata, ancora meno dei genitali; rappresenta quindi una più profonda intimità che racconta qualcosa di noi. Così se nel passato abbiamo avuto la frenologia, perché non potremmo avere una anologia?!
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