La carta igienica è uno strumento ormai scontato, e lo si usa in modo quasi involontario. Il suo posizionamento sembra però, non essere per tutti una cosa così ovvia. Esistono infatti due scuole di pensiero: chi pensa sia giusto posizionarla col lato della strappo sul davanti, e chi crede che sia meglio con lo strappo messo sul retro.
Nonostante sembri un problema di poco conto, la posizione comporta delle differenze:
DAVANTI: la carta è meno soggetta a toccare il muro che la renderebbe meno igienica; è più facile trovare ed afferrare lo strappo; diventa più comodo ripiegare l’aletta, come avviene nelle stanze degli hotel per indicare che la stanza è stata pulita; rende più visibile il brand o il motivo stampato sulla carta.
DIETRO: dà un aspetto più ordinato poiché il lembo è meno visibile; rende più difficile srotolare il rotolo accidentalmente soprattutto se ci sono bambini o animali in casa; rende più difficile lo srotolamento durante la guida in un camper (Wikipedia).
A quanto pare però, non vi è differenza in comodità nello strappo in entrambe le posizioni, sempre che la carta sia già predisposta allo strappo. Nei pochi casi in cui lo strappo è eseguito dal portarotolo, pare sia più comoda la posizione davanti, che dovrebbe rappresentare anche la posizione maggiormente ecologica, in quanto ridurrebbe il numero di strappi.
Per capire l’idea originale, fortunatamente ci viene in aiuto l’immagine diffusa su internet del brevetto del rotolo di carta igienica ideato da Zeth Wheeler nel 1871 (Google patents). Nelle immagini è evidente che la posizione originale è col lato davanti invece che dietro. Nonostante il brevetto del rotolo, il signor Wheeler non fu il creatore originale della carta igienica, per quello bisogna andare ancora più indietro fino al 1857, anno in cui Joseph C. Gayetty commercializzò la prima carta igienica in fogli.
Oggi la carta igienica è rimasta fedele al formato di Wheeler, ma si è arricchita di sempre più veli, differenti strutture della carta utilizzata: spessa, sottile, colorata, profumata,… La fantasia e la creatività non si è astenuta neanche su un prodotto così intimo e in qualche modo tabù.
Non possiamo dire lo stesso per un paese come il Giappone laddove la carta igienica è un accessorio superfluo, poiché la tecnologia del gabinetto si è talmente avanzata da non aver bisogno di essa, in quanto tutto ciò che serve per pulirsi viene inglobato nel gabinetto stesso.
Nonostante i tecnicismi, la questione sembra relegata alle abitudini personali piuttosto che a calcoli premeditati. Esistono però soluzioni che tolgono ogni dubbio: mettere due portarotoli e disporre la carta nelle due modalità, o posizionare un portarotoli orientabile.
Tuttavia, un recente studio condotto presso l’Università del Colorado ha rivelato che anche i bagni apparentemente puliti possono essere molto sporchi.
I ricercatori hanno scoperto 19 gruppi di batteri su porte, pavimenti, maniglie dei rubinetti, distributori di sapone e servizi igienici di 12 bagni pubblici in Colorado, tra cui sei bagni per uomini e sei bagni per donne, che possono essere diffusi toccando superfici contaminate.
Molti dei batteri che si trovano nei bagni pubblici sono escherichia coli provenienti da feci umane. L’escherichia coli può passare facilmente dalle superfici alle dita, e quindi a tutto ciò che si mangia con le mani.
Questo ci riporta alla carta igienica. Il momento in cui le mani di una persona che usa il bagno hanno maggiori probabilità di portare batteri è quando prende la carta igienica.
Se la carta igienica è montata “davanti” (over), le dita entreranno in contatto solo con la carta igienica che useranno, che sarà poi scaricata.
Invece se la carta igienica è montata “dietro” (under), c’è una buona possibilità che le loro dita tocchino anche il muro, lasciando un deposito di batteri.
Se è così, ogni persona successiva che prende la carta igienica rischia di raccogliere non solo i batteri che sono già stati depositati, ma anche di lasciarne altri per chi arriva dopo.
La posizione “sotto”, oltre alla possibilità di contatto con il muro, rende più difficile usare un pezzo di carta igienica senza toccare direttamente il sedile del water, la maniglia dello sciacquone o la serratura del bagno senza raccogliere i batteri dal muro.
È quasi impossibile togliere i batteri dalla mano una volta che sono presenti. Il modo in cui la maggior parte della gente si lava le mani, un paio di secondi con un po’ di sapone, è inefficace. È bene quindi strofinare le mani per almeno 20 secondi con la schiuma per averle completamente pulite.
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