È stato progettato da due ragazze dell’università di Bristol

Amber Robyn e Hazel McShane, che si sono laureate all’Università di Bristol l’anno scorso, hanno progettato il Peequal (Pee + Equal [pipì + paritario]) un orinatoio femminile dove non c’è bisogno di toccare nulla. L’idea è nata quando è stato chiesto loro di risolvere un “problema di vita reale” per il loro progetto di laurea.

McShane ha studiato fisica e innovazione, mentre Probyn è laureata in antropologia e innovazione. La loro esperienza nel fare la fila per ore ai festival musicali è stata utile per sviluppare il loro orinatoio, che si compone di 6 unità all’interno di una forma simile a una pizza, il che significa che ci possono stare più orinatoi in spazi più piccoli per i luoghi di eventi all’aperto.

Durante il processo di progettazione, la ricerca ha mostrato che le donne fanno la fila fino a 34 volte più a lungo degli uomini poiché ci sono 10 orinatoi maschili per ogni bagno pubblico femminile. E una volta arrivate in testa alla coda, fino all’80% delle donne finiscono comunque per accovacciarsi sul gabinetto per evitare di entrare in contatto coi batteri.

Il Peequal snellisce la coda, il che significa che coloro che hanno bisogno di usare servizi igienici adeguati possono ancora utilizzare un bagno standard mentre gli altri possono entrare e uscire in pochi secondi dagli orinatoi.

Le due hanno detto di aver parlato con più di 2.000 donne nei dintorni di Bristol in gruppi di discussione e pub prima di ideare il loro orinatoio, che a loro dire accorcia i tempi di attesa ed è 6 volte più veloce da usare.

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Ms. Probyn and Ms. McShane
Amber Robyn e Hazel McShane

Probyn e McShane hanno raccontato alla BBC che quando lavoravano ai festival musicali, dovevano scegliere se andare in bagno o comprare da mangiare perché le code erano lunghissime.

“Ci sono tantissimi elementi nel design. È all’aria aperta e non bisogna toccare nulla. Soprattutto in questo periodo in cui la gente non vuole toccare nulla”, hanno spiegato le donne.

Spesso le donne impiegano più tempo per usare un gabinetto tradizionale a causa della particolarità di avere a che fare con le mestruazioni, il che può rallentare molto i tempi di attesa. Quindi, se gli orinatoi per donne fossero implementati, coloro che impiegherebbero più tempo al bagno potrebbero usare un gabinetto normale, mentre chi ha un disperato bisogno di fare pipì potrebbe dirigersi verso il Peequal.

Non dover perdere tempo ad aprire e chiudere le porte o a pulire l’asse del gabinetto o a stenderci la carta igienica, sono tutte dimostrazioni di come il design possa migliorare l’efficienza.

La forma della tazza del gabinetto è stata progettata in modo che si adatti a varie posizioni accovacciate: bassa, alta e larga; il che significa che questi orinatoi vanno bene per la maggior parte delle donne.

peequal women's urinal

Un prototipo di questo bagno, che è semi-privato, in modo che gli altri in attesa di usare il Peequal non possano vedere nulla dalla vita in giù, è in prova al Bristol Comedy Garden.

“È progettato come una barca per ridurre al minimo gli schizzi e anche per avere uno spazio per i vestiti sul davanti”.

Secondo quanto riportato dal BristolPost. La coppia ha vinto il primo premio nel concorso aziendale più importante dell’Università di Bristol per le start-up, assicurandosi 15.000 sterline.

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Si dice che il nuovo orinatoio produca il 98% in meno di CO2 rispetto agli altri bagni trasportabili ed è costituito da materiali riciclabili al 100%.

Tuttavia, alcuni hanno manifestato le loro critiche sul design e per la mancanza del tetto.

Gli orinatoi femminili possono essere una soluzione rivoluzionaria per equiparare gli orinatoi maschili a quelli femminili, ma chi li sceglie dovrà trovare il giusto compromesso tra queste tre tipologie di bagni al fine di evitare di avere troppi bagni rispetto allo spazio disponibile.

Fonte dailymail.com