Nessuno ha il coraggio di chiederlo

Mentre ti stai facendo la doccia e sei senza vestiti addosso, il suono dell’acqua e quella sensazione di freddo potrebbero indurti a lasciar andare la vescica. In più, pensi che l’acqua scorre e la pipì se ne andrà via con essa senza problemi.

Molta gene fa pipì nella doccia mentre si lava, ma nessuno lo ammette. Un altro aspetto che probabilmente ti sarà passato per la testa è che avrai sicuramente sentito che l’urina è sterile, quindi non c’è problema se ti finisce anche addosso. È davvero così?

Secondo la Mayo Clinic, la pipì è per la maggior parte composta di acqua. Tuttavia, contiene anche un bel po’ di altre cose, come dichiara Stephanie Kield, urologa alla Northwestern University Feinberg School of Medicine. Il che include l’urea (un prodotto di scarto che si forma quando il corpo scompone le proteine), l’urocromo (il pigmento che dà il colore alla pipì), la creatinina (un prodotto di scarto dei muscoli), e l’ammoniaca (un composto che più è concentrato, più dà un odore forte alla pipì). Se si stanno seguendo delle cure o si stanno assumendo vitamine in forma solubile, potreste quindi espellerle sotto forma di pipì, ha spiegato la dottoressa.

Questi diversi componenti viaggiano come fluidi dai reni attraverso l’uretra e finiscono nella vescica. La pipì poi si ferma lì finché non si è pronti a liberarla, spesso con una certa soddisfazione.

Quindi, la pipì non è davvero sterile. Non fartene una colpa però, perché per molto tempo molti scienziati hanno pensato lo stesso.

L’idea viene fuori dalla credenza che il tratto urinario (che include la vescica) fosse sterile, molto probabilmente perché le tecniche usate per individuare i batteri in quell’area erano limitate. Tuttavia, la ricerca attuale indica la presenza di un microbioma nella vescica, o batteri che normalmente vivono in armonia all’interno di questo organo, spiega la dottoressa Kielb. Proprio come l’intestino possiede dei microbiomi, così li ha anche il tratto urinario, il che significa che alcuni di questi batteri possono finire nella pipì. Questo non implica necessariamente nulla di male; i batteri del tratto urinario aiutano a mantenere quella parte del corpo in salute, così come avviene per l’intestino.

Tuttavia, se hai problemi di salute come un’infezione del tratto urinario, i batteri possono finire nella pipì, spiega il dottor David Kaufman, direttore del Central Park Urology (un reparto del Maiden Lane Medical), e assistente di urologia clinica al Weill Cornell Medical School.

Teoricamente, i batteri dannosi della pipì potrebbero finire in qualunque ferita in aree come le gambe ad esempio, e causare un’infezione, sostiene Gary Goldenberg, assistente di dermatologia presso la Icahn School of Medicine a Mount Sinai a New York. Quindi, se hai un’infezione del tratto urinario o è in incubazione senza neanche un sintomo, potresti teoricamente “pisciar fuori” dei batteri. Ovviamente, gli uomini devono fare più attenzione poiché avendo il pene, la direzione della pipì potrebbe non coinvolgere solo le gambe.

Potreste pensare di essere a conoscenza di ogni ferita sul vostro corpo, ma anche una cosa come lo scrub della pelle fatto con un esfoliatore può provocare piccole ferite che possono dare un punto d’accesso ai batteri, così come la rasatura.

Non è però garantito che un semplice schizzo di pipì sulle gambe (o altrove), possa creare infezioni anche se hai un’infezione del tratto urinario. Ciononostante, è un rischio da tenere presente.

A parte i suddetti rischi remoti di infezione, non c’è un vero rischio per la salute nel pisciare nella doccia.

Oltre alla comodità, c’è da dire anche che molte persone fanno pipì nella doccia per una questione ambientale.

SOS Mata Atlantica Foundation, un’organizzazione ambientale brasiliana ha realizzato un video in questo senso, dove incoraggia la gente a far pipì nella doccia.

Dichiarano infatti che evitando di tirare lo sciacquone ona volta al giorno, si risparmiano più di 5.000 litri di acqua all’anno.

E nel 2014, due studenti inglesi dell’Università dell’Est Anglia hanno lanciato una campagna con l’hashtag #GoWithTheFlow per risparmiare acqua facendo pipì mentre si fa la doccia.

In più, si risparmia anche sulla bolletta e un po’ anche sul costo della carta igienica.

Fonte self.com