Le scoregge possono aiutare le coppie

Tutti scoreggiano. Anche le persone più insospettabili nelle situazioni più insospettabili. Che siano vecchi o giovani, donne o uomini, persone di classe o meno, bisogna ammetterlo! Tutti lo fanno, ma alcuni sono solo più bravi a nasconderlo.

Prima di tutto, scoreggiamo perché inglobiamo aria durante il giorno e perché l’intestino crasso produce gas quando scompone il cibo. Tutto quel gas in qualche modo deve uscire, quindi lo fa o attraverso la bocca sottoforma di rutto, o tramite l’ano. Di sicuro possiamo ridurre le scoregge se smettiamo di masticare gomme, se riduciamo le bevande gassate, o mastichiamo più accuratamente ed evitiamo verdure come i cavolini di Bruxelles, ma non le elimineremo completamente. Se avete problemi digestivi come la Sindrome del colon irritabile, celiachia, morbo di Crohn o colite, probabilmente scoreggerete più della media, ma anche le persone con un sistema digerente in salute, le fanno comunque dalle 5 alle 23 volte al giorno. È una cosa normale ed è una funzione del corpo necessaria, ma la maggior parte di noi (specialmente quelli che non sono più ragazzini) viene insegnato che scoreggiare è molto imbarazzante, soprattutto se avviene in presenza delle persone che frequentiamo.

Un sondaggio che ha intervistato 125 persone tra i 20 e i 30 anni ha evidenziato che più della metà di loro ha scoreggiato in presenza del partner nei 6 mesi di frequentazione, ma più di un quarto ha aspettato più di 6 mesi fino ad un anno prima di farlo. Gli intervistati tendevano a trattenere le scoregge o a nasconderle nei periodi precedenti al lasciarsi andare.

Alcune persone allargano le chiappe per evitare che le loro scoregge facciano rumore. Altri invece, applicano il metodo “tossisci mentre scoreggi”, per quanto possa essere discutibile, oppure trattengono le loro scoregge fino al bagno. Un’altra tecnica che si può adottare è quella della “marmitta smorzata” che consiste nell’arrotolare della carta igienica e tenerla sopra l’ano per smorzare il suono della scoreggia.

>>>  La storia delle scoregge

Ecco quindi 5 motivi per la quale è meglio scoreggiare in presenza del vostro partner:

1. Trattenere le scoregge fa male

Trattenere le scoregge non ti ucciderà, ma non ti farà stare meglio. Quando si trattengono potresti sentire dolore, gonfiore, provare indigestione, o bruciore di stomaco, e non vale la pena soffrire di tali disturbi intestinali per questo.

2. Trattenere le scoregge aumenta la probabilità di farle in momenti inaspettati (e inopportuni)

Più le trattieni, e meno controllo hai su di esse quando tenteranno di uscire. Alcuni momenti sono innegabilmente migliori di altri per farle. Quindi meglio approfittarne prima che capiti in situazioni peggiori.

3. Riduce l’ansia tra i partner

Se non hai mai notato che il tuo partner scoreggia, avrà sicuramente cercato di nasconderle in qualche modo, e molto probabilmente tirerà un sospiro di sollievo se sapesse che può lasciarsi andare. Entrambi vi sentireste più a vostro agio, fisicamente e mentalmente.

4. Scoreggiare col partner aumenta l’intimità

Il sondaggio ha evidenziato che la maggior parte della gente scoreggia in presenza del partner dopo i 6 mesi, ossia quando la relazione arriva al punto in ci si dice “ti amo”. Scoreggiare e dirsi di amarsi sono segnali che indicano che si è a proprio agio uno con l’altro. Si ha quindi il desiderio di essere più vulnerabili ed onesti. Non è forse ciò che l’amore e un rapporto rappresentano?

5. È divertente

Abbiamo imparato a denigrare le scoregge e tutto questo viene dalle famiglia, dalle nostre relazioni, e dai media. E questa cosa è dura da smontare. Scoreggiare davanti al partner è un atto di ribellione non solo qualcosa di divertente! Quando si ride alle proprie scoregge e a quelle del partner, si ride in faccia alla misoginia! Le coppie che lo fanno smantellano insieme il concetto di patriarcato! E ritrovano sullo stesso livello. Tutto questo non ti fa venire voglia di lasciargliene sganciare una?

>>>  Attenti alla scoreggia laser del cane

Fonte autostraddle.com

pulizia alta frequenza