Rimpiazzati tutti con dei bagni standard
La nuova portaerei Gerald R. Ford possiede ogni sorta di equipaggiamento tecnologico avanzato per una battaglia navale nel 21° secolo, ma curiosamente non sarà più dotata di orinatoi, da sempre utilizzati dall’equipaggio.
Per la prima volta, ogni bagno sulla Ford è concepito come “unisex”, nel senso che tutti i pisciatoi sono stati sostituiti da bagni standard, nonostante la stragrande maggioranza degli oltre 5.000 marinai che si piazzeranno a bordo della Ford sono uomini, mentre le donne rappresentano solo il 18% dei marinai della marina militare.
Gli esperti di progettazione dei sanitari sostengono però che i bagni classici sono meno igienici e richiedono più spazio rispetto ai pisciatoi a muro. Ciononostante, la marina sostiene che ci siano dei vantaggi ad utilizzare gli orinatoi.
Ciò permetterà alla marina di modificare il sesso dei bagni in modo più efficiente, quindi in base all’aspetto demografico della nave di volta in volta, l’area delle cuccette potrà facilmente passare da maschile a femminile per andare incontro ai bisogni dell’equipaggio.
Pertanto, la marina sostiene che i bagni “unisex” renderanno più comoda la vita ai marinai a bordo sulla Ford. Ogni area adibita alle cuccette possiede un bagno annesso, e alcuni bagni servono più aree cuccette, dando ai marinai più privacy.
“Quindi se tale spazio servisse per personale maschile, si potrebbero spostare il personale femminile nell’altra area delle cuccette e rendere tutto lo spazio adatto al personale maschile, senza modificare nulla”, dichiara Kaylea Motsenbocker, specialista di prima classe.
È una decisione che ha lasciato sorpresi molti professionisti di progettazione di sanitari.
“[un bagno è] senza dubbio un ambiente meno pulito rispetto ad un orinatoio. Decisamente”, sostiene Chuck Kaufman, presidente della Public Restroom Company, un’organizzazione specializzata del progettare sanitari.
Per gli uomini, con i classici gabinetti si crea maggiore distanza, rendendo quindi più difficile fare centro. In questo modo, usando un gabinetto standard è più facile che si manchi la tazza e si schizzi il pavimento, dice Kaufman. Inoltre, aggiunge che quando gli uomini sono costretti a fare pipì nei gabinetti, la pipì tende a rimanere sul pavimento, lasciando un pessimo odore.
“L’orinatoio è un bersaglio”, dice Kaufman. “Ciò che risulta problematico con un gabinetto è che si ha a che fare con un grosso bersaglio e non si può prendere la mira velocemente”.
Il solo modo per consentire agli uomini di mirare bene all’interno della tazza è obbligarli a sedersi, cosa che è molto improbabile che succeda, dice Kaufman. Inoltre, sedersi per fare pipì, rende i momenti in cui si va al bagno molto più lunghi. Kaufman stima che la media di un viaggio verso un pisciatoio è sotto il minuto. Mentre, fare pipì in un gabinetto richiede due volte tanto.
Qualunque sia la comodità ottenuta dal poter trasformare facilmente una stanza maschile in una femminile, si perde però nella quantità di spazio perso dato dalla maggiore grandezza dei gabinetti e dai divisori attorno ad essi.
Quando si progetta un bagno, Kaufman dice che è necessario predisporre circa 40 m2 di spazio per un orinatoio. Un gabinetto invece, richiede più di 85 m2. Per una nave come la Ford, che costa circa €12 miliardi, ogni metro di spazio è quindi significativo.
“Perché volere una nave più grossa solo per i sanitari?” si chiede Kaufman. “Si possono ottenere il doppio degli orinatoio rispetto al numero di gabinetti”.
Per ora, la Ford sarà l’unica nave della marina militare interamente equipaggiata di bagni “unisex”, dice Bill Couch, il portavoce del Naval Sea Systems Command.
In ogni caso, i pisciatoi sulle portaerei potrebbero rappresentare una cosa ormai superata.
Fonte navytimes.com