Un nuovo miglioramento risolve il problema precedente relativo ai disturbi
Da quando sono usciti i deepfake, è iniziata una rivoluzione nel campo della generazione dei volti. App come FaceApp hanno stupito e spaventato il mondo per il loro realismo nel cambiare radicalmente i tratti del viso: invecchiare, cambiare sesso, ecc. Tuttavia, anche se i risultati sono eccezionali, questa tecnologia non è impeccabile, le immagini spesso contengono alcuni difetti in alcune aree, soprattutto se lo sfondo non è uniforme.
Alcune aziende come NVIDIA, invece, stanno sviluppando algoritmi che generano volti realistici che non esistono, ma che sono comunque indistinguibili da una persona reale.
NVIDIA sta cercando di fare il generatore di volti perfetto dal 2018, ma se si guardano alcuni dettagli di animazioni generate con la loro rete neurale, si possono vedere alcuni difetti, anche se le immagini hanno raggiunto una risoluzione più alta di quelle precedenti.
La rete neurale utilizzata si chiama GAN (Generative Adversarial Network) che funziona grazie a due reti neurali: una generativa che produce nuovi dati e una discriminativa che li valuta. La GAN si basa sull’addestramento indiretto attraverso la rete discriminativa che aumenta il suo tasso di errore attraverso la rete generativa. Questo permette al modello di imparare in modo non supervisionato attraverso un addestramento competitivo.
Nel 2019 NVIDIA ha rilasciato una nuova versione della sua GAN chiamata styleGAN2 in grado di generare non solo volti, ma quasi qualsiasi cosa, compresa la capacità di riconoscere se una foto è reale o generata da una A.I.
Anche se i volti artificiali avevano un aspetto sorprendente e realistico, erano affetti da un problema di “attaccamento della trama” durante l’animazione in cui alcuni elementi del viso come capelli, rughe, ecc. sembravano essere incollati allo schermo mentre il viso è in movimento.
Una nuova versione della GAN, la Alias_Free GAN ha risolto il problema rendendo l’animazione più realistica.
In ogni caso, parlando di servizi esistenti in grado di generare volti artificiali, non possiamo non citare Generated Photos. Questo sito offre la possibilità di creare volti generati dall’intelligenza artificiale e di personalizzarli in base a una serie di parametri come: il sesso, l’etnia, la posizione del viso, il colore dei capelli e degli occhi, ma anche l’espressione facciale. Hanno un aspetto incredibilmente realistico.
Questo porta a una molteplicità di usi che vanno dall’industria videoludica all’arte, ma anche per scopi commerciali o report scientifici in cui è necessario avere una persona che sembri reale senza doverle chiedere il consenso.
Inoltre, ora il servizio offre anche la possibilità di avere volti sintetici a corpo intero, in modo da poterli utilizzare in molti altri contesti.
In più, il sito offre un altro servizio molto interessante e utile per proteggere l’identità, ovvero la possibilità di generare un volto artificiale basato sulla propria foto. Così facendo, la foto generata avrà i nostri tratti facciali più significativi, consentendoci di rimanere comunque anonimi. Questa opzione è utile quando abbiamo bisogno di mostrare una nostra foto ma non siamo sicuri dell’affidabilità di un sito e/o quando temiamo un furto di identità.
Naturalmente, non è consentito utilizzare tale servizio per impersonare un’altra persona, ma solo per salvaguardare la propria identità. Per ulteriori informazioni, visitate il sito e consultate i prezzi; offrono anche una buona soluzione gratuita.
Stiamo raggiungendo un nuovo livello di realismo in cui i volti artificiali stanno gradualmente diventando animabili. Presto saremo in grado di seguire perfettamente i nostri movimenti con una faccia totalmente nuova, finta ma credibile, e forse anche con una nuova voce.